Per ulteriori informazioni contattare il settore Controllo Impianti Termici di APRIE: tel 0461 497310 / email: impiantoinforma@provincia.tn.it



Domanda: un generatore termico riscalda una serra agricola per la coltivazione di piante e fiori. L'impianto è un impianto termico civile? Soggiace alle disposizioni del DPR 74/2013?




Domanda: ho un capannone ad uso industriale con uffici annessi. C'è una caldaia che riscalda il capannone e una caldaia che riscalda gli uffici. Devo compilare 2 libretto d'impianto distinti?




Domanda: se installo un nuovo impianto a gas oppure ristrutturo un impianto esistente sono obbligato ad installare una caldaia a condensazione?

Risposta: no! Non vi è alcun obbligo normativo di installare caldaie a condensazione. Tuttavia la caldaia deve rispettare i rendimenti previsti dall'allegato B del DPR 74/2013.




Il responsabile dell'esercizio e della manutenzione dell'impianto, ove non possieda i requisiti necessari o non intenda provvedere direttamente, affida le operazioni di manutenzione a soggetti abilitati alla manutenzione straordinaria degli impianti termici.

Esclusivamente per gli impianti termici civili, e non per gli impianti termici destinati alle attività produttive, il Terzo responsabile deve comunicare ad APRIE , ai sensi dell'art. 6, comma 5, del DPR 74/2013:




Domanda: se un edificio è servito da una caldaia a gas e da una pompa di calore devo inviare due moduli distinti per la comunicazione della nomina di terzo responsabile?

Risposta: se la caldaia e la pompa di calore sono riconducibili al medesimo impianto il modulo sarà uno solo. Diversamente si dovranno spedire due moduli distinti.

Vediamo qualche esempio concreto:




Per le macchine frigorifere, contenenti gas HFC (F-gas) in quantità uguale o superiore a 3 kg, oltre al libretto di impianto, occorre tenere aggiornato il Registro dell’apparecchiatura pubblicato sul sito del Ministero dell’Ambiente.




Un termoconvettore a gas è un apparecchio simile ad un normale venticonvettore (fan-coil), ma a differenza di quest'ultimo monta a bordo un bruciatore a gas e uno scambiatore di calore solitamente raffreddato ad aria. La potenza di questi apparecchi è alquanto modesta, ad esempio 3 oppure 5 kW, ma può salire anche a oltre 8kW.




Gli apparecchi ad energia radiante, così come le stufe o i caminetti, non sono considerati impianti termici quando la somma della loro potenze non supera i 5kW. Inoltre non sono considerati impianti termici, indipendentemente dalla loro potenza, quando sono dispositivi mobili e possono quindi essere agevolmente trasportati. Ma quali sono questi apparecchi? Si possono riassumere in:




Poniamo l'esempio che un impianto termico a servizio di una singola unità immobiliare sia composto da 2 generatori termici in parallelo e in aggiunta vi siano anche 2 split (separati fra loro) per il raffrescamento estivo. In questo caso va compilato un unico libretto d'impianto dove vanno inseriti sia le 2 caldaie sia i 2 split.




I nuovi LIBRETTI DI IMPIANTO PER LA CLIMATIZZAZIONE non sono più disponibili per il ritiro presso l'Agenzia APRIE causa esaurimento delle scorte. E' comunque sempre possibile scaricare il libretto in pdf editabile dal sito istituzionale dell'Agenzia alla sezione Controllo impianti termici.




Se in un appartamento sono presenti 3 apparecchi: caldaia a gas, stufa, pompa di calore tipo split per il raffrescamento estivo, devo compilare 3 libretti differenti? La risposta è NO! Va compilato un unico Libretto per tutti gli apparecchi. La razio è che se gli impianti termici presenti nell'unità immobiliare sono riconducibili ad un unico proprietario allora si utilizza un Libretto unico per tutti.




Se un impianto di condizionamento invernale è costituito da una caldaia a gas di potenza termica utile nominale non superiore a 10kW, l'impianto non è soggetto ai controlli di efficienza energetica.




Si riportano alcune "bozze di FAQ" non ancora rese ufficiali dal CTI, ma molto esplicative e interessanti. Di particolare interesse è il quesito n. 3 che chiarisce che caldaia e split installati in un appartamento vanno inseriti in un unico Libretto d'impianto per la climatizzazione. La nota inserita nelle istruzioni per la compilazione del libretto che recita:




E' stata pubblicata il 19 settembre 2014 una FAQ del Ministero per lo sviluppo economico dove viene spiegata la definizione di impianto termico:




I rapporti di controllo di efficienza energetica vanno compilati quando è stato eseguito il controllo di efficienza energetica sull'impianto di climatizzazione. Il DPR 74/2013 specifica che anche all'atto della prima messa in esercizio dell'impianto è sempre necessario eseguire il controllo di efficienza energetica su impianti di climatizzazione invernale superiori a 10kW e su impianti di climatizzazione estiva superiori a 12kW.




Per rispondere alle esigenze di efficientamento e snellimento delle procedure di accatastamento degli impianti termici, è in via di approntamento il nuovo software "SIRE"  (Sistema informativo risorse energetiche) per la gestione di tutte le procedure informatizzate di accatastamento e verifica degli impianti termici. Il software entra in produzione ad inizio 2015 e consente a manutentori e installatori accreditati di accedere ad un portale dedicato riservato all'accatastamento degli impianti e all'invio online dei rapporti di controllo di efficienza energetica.




Diffidate sempre dalle informazioni, purtroppo troppe volte imprecise e incomplete, che si trovano in rete o sui giornali in merito alla periodicità con cui effettuare le manutenzioni e i controlli di efficienza energetica agli impianti termici. Infatti le manutenzioni devono essere effettuate con la periodocità indicata dal costruttore della caldaia nel libretto d'uso e manutenzione (da non confondersi con il Libretto d'impianto per la climatizzazione).




Il D.P.R. 74 del 16 aprile 2013 entrato in vigore il 13 agosto 2013 stabilisce che, qualora l'impresa installatrice non abbia fornito proprie istruzioni specifiche, le manutenzioni devono essere eseguite conformemente alle prescrizioni e con la periodicità contenute nelle istruzioni tecniche relative allo specifico modello elaborate dal fabbricante (libretto d’uso e manutenzione). Quasi tutti i modelli in commercio prescrivono di effettuare la manutenzione con cadenza annuale.